“Principio dell’evangelo di Gesù Cristo, Figliuolo di Dio” (Marco 1:1)
Queste parole introduttive ci rivelano immediatamente la natura stessa dei fatti narrati. Essi sono l’Evangelo, “la Buona Notizia” e cioè un annuncio che reca grazia, speranza e fiducia a quelli che ne hanno bisogno.
Questa verità non deve essere mai dimenticata “l’Evangelo” ha questa particolarità in sé. Qualsiasi annuncio riguardo a Dio, alla salvezza, all’eternità deve possedere questo elemento di allegrezza e di ottimismo cristiano.
Se è vero che il peccato è una realtà tremenda e tanto più ci accostiamo a Dio questa ci terrorizza, è anche vero che l’Evangelo produce giubilo, pace, serenità e completa liberazione da ogni timore e terrore dal male in tutte le sue forme.
Questa “Buona Notizia” ha poi la particolarità di avere come autore “Gesù Cristo, Figliuolo di Dio”. Non è l’annuncio di una felicità e liberazione illusoria ma ha la Sua origine divina e il suo primo proclamatore è Gesù Cristo, Figlio di Dio. Tutto questo rende “La Buona Notizia” ancora più preziosa e certa. L’Evangelo non è il risultato di una valutazione umana, ma è sgorgato direttamente da Colui che è venuto a viverlo sulla terra. Nella Sua duplice natura umana e divina, divina ed umana, Egli non soltanto lo ha annunciato, ma con la Sua esistenza immacolata ci ha sottolineato il Suo amore.
Gesù Cristo quale Salvatore, Profeta, Sacerdote e Re ci ha riconciliati al Padre. Egli “Figlio di Dio” mediante l’Evangelo ci “dà il diritto di diventare Figliuoli di Dio”. Crediamo, riceviamo, viviamo ed annunciamo Tutto l’Evangelo!
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